Il 29 novembre 2023 sul sito dell’ADM è stata pubblicata la Circolare N. 25/2023 della Direzione Dogane che introduce una revisione parziale della procedura per il calcolo delle sanzioni in caso di dichiarazione contenente più articoli, in conformità con l’articolo 303 del Testo Unico delle Leggi Doganali (T.U.L.D.). Questa circolare segna un cambiamento significativo rispetto alle pratiche passate che imponevano un calcolo separato delle sanzioni per ogni articolo in dichiarazione, senza possibilità di compensazione tra diverse dichiarazioni.
Infatti, in precedenza, si verificavano casi in cui venivano applicate sanzioni distinte per ogni articolo, anche quando non vi era stata evasione dei diritti, creando un onere economico ingiusto per gli operatori economici. Questa pratica, oltre ad essere irragionevole, ha sollevato questioni legali, richiedendo chiarimenti sull’applicazione dell’articolo 303 del T.U.L.D.
La nuova circolare introduce un metodo di calcolo che considera il valore totale dei diritti evasi, adottando un approccio di cumulo giuridico. Questa metodologia, in linea con le indicazioni della Corte di Cassazione, mira a garantire un trattamento più equilibrato e giusto, in armonia con i principi di giustizia e ragionevolezza.
Queste modifiche sono il risultato di un processo di revisione che tiene conto degli sviluppi tecnologici e commerciali, nonché delle esigenze di politica commerciale e statistica. L’aggiornamento della Nomenclatura Combinata è un processo continuo che riflette la dinamicità del commercio globale e l’adattamento delle politiche doganali a un mondo in rapida evoluzione.
La Circolare N. 25/2023 rappresenta un passo avanti significativo nella tutela degli interessi degli operatori economici nel contesto doganale. L’adozione di un approccio più equo e proporzionale nel calcolo delle sanzioni, in linea con i principi di cumulo giuridico e materiale, non solo elimina un trattamento punitivo eccessivo e ingiusto ma promuove anche una maggiore fiducia e compliance nel settore.
In questo contesto di evoluzione normativa, è importante sottolineare che la Circolare N. 25/2023 non è un caso isolato, ma si inserisce in un quadro più ampio di riforme legislative. In particolare, il disegno di legge per la riforma fiscale 2023 mira a rivedere l’articolo 303 DPR 23 gennaio 1973, n. 43. Questa revisione propone l’introduzione di soglie di punibilità, sanzioni minime o proporzionali all’ammontare del tributo evaso, in linea con i principi di effettività, proporzionalità e dissuasività stabiliti dall’articolo 42 del Codice Doganale dell’Unione. Queste modifiche rappresentano passi importanti verso un sistema doganale più giusto e trasparente, adeguando la legislazione italiana ai principi fondamentali dell’Unione Europea.