L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha recentemente diffuso una comunicazione per gli operatori del settore dei rottami ferrosi. Questa comunicazione sottolinea le nuove disposizioni riguardanti le esportazioni di rottami ferrosi al di fuori dell’Unione Europea, evidenziando che è stato creato nel sistema TARIC un codice documento “65YY” da inserire nelle dichiarazioni di esportazione, per indicare l’avvenuta notifica dell’informativa circa la spedizione di materie prime critiche.
A complemento della comunicazione dell’ADM, è fondamentale esaminare in dettaglio la legge di riferimento che introduce l’obbligo di notifica per le esportazioni di rottami ferrosi verso Paesi extra UE. La circolare emanata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy il 1° aprile 2022 fornisce ulteriori dettagli e indicazioni operative su tale obbligo.
Le aziende che intendono esportare rottami ferrosi al di fuori dell’UE devono effettuare una notifica preventiva al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
La notifica deve essere inviata almeno 60 giorni lavorativi prima della data prevista per l’esportazione.
Il mancato rispetto dell’obbligo di notifica comporta sanzioni amministrative, multe che possono variare in base alla gravità dell’infrazione e alla quantità di merce esportata senza notifica, blocco delle operazioni con sospensione temporanea delle attività di esportazione fino alla regolarizzazione della posizione e, in casi gravi, conseguenze legali con possibili azioni intraprese nei confronti dell’azienda inadempiente.
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