L’Unione Europea Rafforza la Lotta Contro la Deforestazione con Nuove Regole Stringenti

L’Unione Europea Rafforza la Lotta Contro la Deforestazione con Nuove Regole Stringenti

Il Regolamento (UE) 2023/1115 entra in vigore, segnando un avanzamento significativo nelle politiche ambientali dell’Unione Europea. Questo regolamento, parte della strategia per la biodiversità dell’UE per il 2030 e del Green Deal europeo, stabilisce norme vincolanti per gli operatori che immettono sul mercato dell’Unione o esportano prodotti legati a deforestazione e degrado forestale.
L’obiettivo principale del regolamento è minimizzare l’impatto dell’UE sulla deforestazione globale e il degrado forestale, oltre a ridurre le emissioni di gas serra e la perdita di biodiversità. Esso si applica a prodotti come legno, gomma, bovini, caffè, cacao, olio di palma e soia, oltre ai loro derivati, che hanno un impatto significativo sull’ambiente globale.
Le aziende europee dovranno attuare un rigoroso sistema di due diligence per garantire che i prodotti non siano collegati alla deforestazione dopo il 31 dicembre 2020. Questo include la tracciabilità dei prodotti fino all’appezzamento di terreno di produzione, un requisito che si prevede avrà un impatto profondo sulle catene di approvvigionamento globali.

I prodotti interessati dal regolamento sono elencati all’Allegato I del Reg.(UE) 2023/1115.

Sanzioni per la Non Conformità
Il regolamento prevede sanzioni severe per assicurare il rispetto delle norme. Le ammende potrebbero raggiungere fino al 4% del fatturato annuo degli operatori nell’UE, una misura che riflette la gravità con cui l’UE persegue gli obiettivi ambientali.
Il regolamento EUDR è stato pubblicato il 9 giugno 2023 e ha iniziato a essere efficace il 29 giugno dello stesso anno, con un periodo transitorio stabilito per consentire agli operatori di conformarsi alle nuove normative relative alla deforestazione. Questo periodo transitorio terminerà il 30 dicembre 2024. Tuttavia, per le micro e piccole imprese è prevista un’estensione fino al 30 giugno 2025, affinché possano adeguare le proprie procedure commerciali alle nuove disposizioni.